Le nostre lezioni si svolgono preferibilmente in silenzio e ad occhi chiusi per ridurre al minimo le distrazioni mentali e visive e accrescere il livello di ascolto interiore. Invitiamo a porre l’attenzione sullo sviluppo della consapevolezza (del proprio corpo, del proprio respiro, del flusso dei pensieri e delle esperienze interiori) e sull’esecuzione di ogni pratica in uno stato di rilassamento fisico e mentale.
Le pratiche vengono eseguite in modo lento e graduale, con l’ascolto delle sensazioni e degli effetti, evitando la forzatura delle proprie possibilità e un atteggiamento competitivo con se stessi e con gli altri.
Prima di iniziare la lezione conduciamo un breve rilassamento, in posizione supina o seduta, in cui invitiamo a lasciare alle spalle il vissuto della propria giornata, con tutta la stanchezza, i pensieri e le tensioni ad essa connessi, e a calarsi in uno stato di ricettività rilassata e di ascolto interiore, nel qui e ora, nella consapevolezza del presente, risvegliata con l’ascolto del proprio respiro naturale.
La lezione inizia con il canto del mantra Om che induce uno stato mentale di calma e concentrazione e attraverso cui si “accede” alla dimensione interiore dello Yoga.
Segue la parte corporea della lezione, generalmente introdotta da alcuni esercizi della serie dei Pawanmuktasana, movimenti lenti e ritmati dal respiro, tesi a sciogliere le articolazioni e le tensioni muscolari, stimolare la circolazione e un libero flusso di energia attraverso tutto il corpo, e preparare quindi per la successiva pratica delle asana, o posizioni.
Le asana possono essere dinamiche o statiche e vengono eseguite in una sequenza che comprenda, nell’arco di una lezione, i principali tipi di movimenti (piegamenti all’indietro, in avanti e torsioni) alternati in un flusso armonico di posizioni connesse e coordinate tra loro.
Queste sono intervallate da momenti di pausa e di rilassamento, importanti per ritrovare un ritmo regolare del respiro e del battito cardiaco, la consapevolezza degli effetti e delle sensazioni generati dalle posizioni eseguite, il rilassamento fisico e mentale necessario per prepararsi all’esecuzione della posizione successiva con calma e consapevolezza.
A questa parte più fisica della lezione segue quella incentrata più specificatamente sul respiro, sulle pratiche preparatorie e di consapevolezza della dinamica della respirazione e sulle diverse tecniche di respirazione, o pranayama.
L’ultima parte della lezione è dedicata alla pratica di rilassamento profondo (yoga nidra) o, nelle classi più avanzate, alle tecniche di meditazione.
La pratica di yoga nidra si svolge in posizione supina, con gli occhi chiusi e con la luminosità dell’ambiente ridotta, ed è chiamata anche sonno yogico. Attraverso di essa il praticante raggiunge uno stato di profondo rilassamento fisico, mentale ed emozionale, in cui contatta le proprie dimensioni interiori profonde e subconsce, raggiunge uno stato di pace mentale, rigenera la propria energia vitale e armonizza i vari aspetti della propria personalità .
Le pratiche di meditazione si svolgono in posizione seduta a gambe incrociate e sono introdotte molto gradualmente e in modo sistematico seguendo un preciso percorso in stadi. Attraverso di esse il praticante raggiunge un profondo rilassamento e uno stato di elevata consapevolezza e concentrazione mentale, che porta a una migliore conoscenza ed accettazione di se stessi e armonizzazione delle proprie dimensioni interiori.
La lezione si conclude con il canto di Om e Shanti, con cui ci salutiamo e completiamo l’assorbimento dei benefici della lezione, preparandoci a tornare, rigenerati, nella dimensione esteriore della propria quotidianità .
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